Pizza semi-integrale di farro
Io proprio non ci riesco. Ogni volta mi impegno al massimo: inizio appiattendo la pasta e dandole una forma tondeggiante. Poi impugno il mattarello e inizio a stendere la pasta cercando di mantenere la forma.
Ed è proprio questo il punto in cui mi perdo. La mia mente si sconcentra senza che io me ne renda conto e inizio a pensare a tutt’altro: la farina da inserire nella lista della spesa, quel film da guardare in tv… e così il cerchio diventa un rettangolo, un quadrato o un triangolo. Tutti con gli angoli arrotondati.
Ora però ho deciso di specializzarmi nella produzione di pizze triangolari. Detto fra noi, queste forme spigolose si adattano meglio a una teglia rettangolare. Io e il mio ragazzo (che badiamo più alla sostanza, che alla forma) ci accontentiamo dei triangoli, che si cuociono insieme e ci fanno mangiare senza che uno debba aspettare l’altra.
Dunque, che triangolo sia!
Attenzione! Questa ricetta contiene glutine, ma può essere adatta a intolleranti al frumento. Se siete celiaci, potete sostituire la farina di farro con la farina senza glutine e controllate che tutti gli ingredienti a rischio siano riportati nel prontuario dell’AIC o che abbiano il marchio con la spiga barrata.
Ingredienti
- 220 gr di farina bianca di farro (+ altra farina bianca di farro per infarinare e tirare la pasta)
- 30 gr di farina integrale di farro
- 7 gr di lievito di pasta madre di farro in polvere
- 1 cucchiaino colmo di sale
- 155/160 gr di acqua tiepida
- 1 mozzarella
- 6 cucchiaini di passata di pomodoro
- una decina di foglie di radicchio spadone
- grana padano grattuggiato a piacere
Procedimento
- Mescolare le due farine, il lievito e il sale.
- Scaldare un po' l'acqua (io la metto 30 secondi in microonde) e aggiungerla agli altri ingredienti gradatamente e mescolando. La quantità di acqua può variare non solo dal tipo di farina che usate, ma anche dal marchio. Se la aggiungete gradatamente potete accorgervi quando è troppa o ancora troppo poca.L'impasto non deve essere troppo duro o difficile da lavorare. Al contrario, deve essere morbido ma non troppo appiccicoso: dovrete riuscire a lavorarlo con le mani senza che vi rimanga l'impasto attaccato alle dita. Diciamo che dovrebbe essere appiccicoso come la parte posteriore di un post-it.
- Quando l'impasto avrà raggiunto la consistenza desiderata, riponetelo in una ciotola grande e leggermente infarinata e copritela con un canovaccio bagnato e perfettamente strizzato.
- Scaldate il forno a 50° per 3 minuti e poi spegnetelo.
- Mettete la ciotola in forno e lasciate lievitare per almeno 4 ore (io ho lasciato in lievitazione per 7 ore).
- Dopo la lievitazione, dividete l'impasto in 4 parti uguali (le pizze saranno molto sottili). Se vi piacciono le pizze con l'impasto più spesso e morbido, fatene solo 2.
- Quando stendete la pasta dovrete aiutarvi con molta farina perché il farro ha poco glutine e l'impasto non sarà elastico come un impasto fatto con il frumento.
- Farcite la margherita con mozzarella e pomodoro, e l'altra con il radicchio gia cotto (basta spadellarlo con un po'di olio e sale in padella per 5/7 minuti) e il grana.
- Abbondate pure con il formaggio in quest'ultima, perché essendo bianca (senza pomodoro) tende ad essere un po' più secca.
- Cucinate in forno caldo, a 180° per 17 minuti. Ovviamente se avete deciso di lasciare l'impasto più morbido e fare solo due pizze, i minuti di cottura saranno un po' più lunghi.
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