Il paradiso degli intolleranti
L’Irlanda è il paradiso degli intolleranti. In una settimana ho potuto osservare e testare tutte le differenze esistenti tra l’Italia e questo Paese. Devo dire che quello che avevo letto prima di partire, sul fatto che l’Irlanda sia ben predisposta e preparata ai problemi di celiachia e intelloranze, si è rivelato vero. In questo mio post-sfogo, vi parlerò delle differenze che ho trovato: spero così di sensibilizzare un po’ il mio Paese su questi problemi. Una battaglia che ho iniziato mesi fa e che intendo continuare.
In Irlanda OGNI supermercato ha un reparto (più o meno fornito) di prodotti per chi segue diete particolari: dai celiaci, agli intolleranti ovviamente, ma anche diabetici e vegetariani. Ho scritto “ogni” in grande perché proprio tutti quelli che ho visto l’avevano, e ne ho passati diversi per prendere pane e affettati freschi tutti i giorni. Quelli che offrono reparti più grandi, con una vasta scelta di cibi, sono sicuramente Tesco e Centra.
In Irlanda la scelta di prodotti è molto molto più vasta rispetto all’Italia. Gallette di riso dolci al gusto mela, barrette di frutta e cereali, biscotti, cereali e pane. Soprattutto pane! Qui in Italia non si trova il pane in cassetta per intolleranti al frumento. Bisogna accontentarsi di quello per celiaci e di un solo tipo di pane. In Irlanda, invece, si trovano diverse forme e tipi di pane al farro e al grano saraceno dal sapore ottimo.
In Irlanda i prodotti specifici per chi soffre di questi disturbi costano meno. La differenza rispetto agli stessi prodotti per “persone normali” c’è, ma non è esagerata come qui. Meno speculazione su chi sta male, insomma.
In Irlanda, sulla maggioranza dei prodotti ci sono sempre le diciture “gluten free” e “wheat free”. Sembra una cavolata e invece non lo è. Quasi ogni prodotto certifica l’assenza di allergeni negli ingredienti e non sto parlando solo di prodotti dove si trovano comunemente frumento e glutine, ma di quegli alimenti ingannevoli, che non penseresti mai contengano quello che ti fa male: yogurt, patatine, affettati, formaggio, caramelle e qualsiasi cosa possa contenere lo sciroppo di glucosio.
In Irlanda, la disponibilità di chi ti accoglie nel suo B&B o nel suo ristorante è totale. Ho trovato una signora gentilissima (Carmel del B&B Avoca Lodge di Cahersiveen) che mi ha preparato una colazione con cereali e pane senza frumento, stando attenta alla contaminazione. I cereali erano conservati nella loro scatola e non nei contenitori degli altri cereali. Per tostare il pane mi ha dato una bustina apposita per evitare la contaminazione nel tostapane comune!
In Irlanda, tutti sanno cosa sia un’intolleranza o la celiachia. Soprattutto gestori di B&B, camerieri, ristoratori e commessi. In un ristorante la cameriera sapeva perfettamente quali farine potevo mangiare e quali piatti potevo mangiare. Il problema è conosciuto e se ne parla.
Dopo questo lungo elenco che ho scritto quasi con la lacrimuccia agli occhi, vi presento la ricetta, scopiazzata liberamente da un piatto mangiato a Galway: rotoli di melanzane con crema di rucola e ricotta.
Ingredienti
una melanzana di media dimensioni
100 gr di ricotta
rucola a piacere (o in base a quanti vi piace il suo gusto forte)
un pizzico di sale
un goccio di olio evo
formaggio Grana Padano per guarnire
Procedimento
Tagliare la melanzana a fette sottili e cucinarle alla piastra con un filo d’olio oliva, rigirandole più volte. Tagliuzzare la rucola e mescolarla con la ricotta e il sale. Mettere il composto su ogni fetta, arrotolare e fermare con uno stecchino. Cospargere di formaggio grattuggiato e mettere in forno al 200° per circa 10 minuti.
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